Tanganica

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Entrando nell’universo dei Ciclidi del lago Tanganica ci troviamo di fronte ad una delle comunità più complesse ed affascinanti che le acque dolci possano offrire. Nel corso dei millenni infatti questo lago immerso nella Rift Valley africana è stato ed è teatro di uno dei più evidenti risultati di come l’evoluzione possa dar luogo ad una moltitudine di singolari e complesse interazioni tra le varie specie presenti e di come la specializzazione abbia consentito ai Ciclidi che vi abitano di trarre il massimo vantaggio dall’ambiente circostante.

Il lago Tanganica conta circa 200 specie di Ciclidi divise in due grandi gruppi che si differenziano esclusivamente per la tecnica riproduttiva; nel primo abbiamo Ciclidi che utilizzano l’incubazione orale (come la totalità dei Ciclidi dei laghi Malawi e Vittoria), mentre nel secondo Ciclidi che depongono nel substrato: questa sostanziale differenza dà vita ad una differente prospettiva nei confronti di tutti gli aspetti che caratterizzano la vita di questi pesci.
I Ciclidi che si riproducono mediante l’incubazione orale non formano coppie fisse e solitamente i maschi dominanti di queste specie sono costantemente impegnati nell’attrarre il maggior numero possibile di femmine pronte per l’accoppiamento. Per dare più enfasi a questi richiami la natura ha dotato questi pesci di livree molto appariscenti (tanto da rivaleggiare con i vicini del lago Malawi) mentre le femmine che si occuperanno dell’incubazione delle uova hanno solitamente livree grigio-argento per meglio mimetizzarsi e sfuggire ai predatori. All’interno di questo gruppo esistono anche Ciclidi che praticano l’incubazione orale bi-parentale, in questi casi saremo di fronte a pesci poco appariscenti che però formano coppie stabili.

I Ciclidi che depongono nel substrato si sono specializzati nello sfruttare qualsiasi superficie che il lago metta loro a disposizione: rocce, ciottoli, anfratti calcarei, gusci vuoti di lumaca, tunnel o semplici depressioni tra il fondale sabbioso. Si tratta di pesci il più delle volte dalla livrea molto mimetica, poco appariscente e dal carattere aggressivo in quanto entrambi i genitori sono impegnati nella difesa e cura della prole (per molte specie dall’indole solitaria questo comportamento ha luogo per il tempo necessario all’accoppiamento e per un breve periodo successivo).

Dedicare un acquario ai Ciclidi del lago Tanganica è senza dubbio una scelta molto interessante e una sfida estremamente stimolante; la grande varietà di Ciclidi e la buona reperibilità nei negozi specializzati più forniti fanno sì che ogni acquariofilo possa trovare la specie giusta per il proprio progetto. A differenza dei Ciclidi del lago Malawi o Vittoria che richiedono vasche di almeno 250 litri di capienza, alcune specie del lago Tanganica possono essere ospitate con successo in acquari con un volume netto di appena 20-30 litri.
In base alla vasca a disposizione e al grado di esperienza si possono ospitare specie conchigliofile come neolamprologus multifasciatus, neolamprologus brevis, neolamprologus ocellatus, specie che vivono tra le rocce come altolamprologus calvus, neolamprologus brichardi, neolamprologus leleupi, julidochromis transcriptus, julidochromis regani, specie che vivono sul fondale sabbioso come enantiopus, cyathopharynx, callochromis, xenotilapia, specie prettamente vegetariane come tropheus, petrochromis, eretmodus o tanganicodus oppure specie che vivono in acqua libera come cyprchromis o paracyprichromis.